Sabato 22 giugno dalle ore 21.00 presso l’Arena sul lungolago Regina Adelaide, intrattenimento musicale di sottofondo con gli Alymunn, progetto che nasce dalla passione per la sperimentazione e la contaminazione di strumenti tradizionali e moderni, e La Chimica del Fuoco amanti dell’elemento primordiale del fuoco.
![](http://www.lafestadellefate.it/wp-content/uploads/2024/03/Alymunn-la-festa-delle-fate-garda-683x1024.jpg)
Gli ALYMUNN. La passione per la sperimentazione e la contaminazione fa sì che strumenti tradizionali come salterio, cornamusa (appartenenti alla storia medievale) e didgeridoo vengano sostenuti da una trama elettronica che unisce la musica del passato a quella contemporanea. La danza affonda le sue radici nel Medioriente e nelle discipline indiane e incontra il moderno, raccontando storie archetipiche tramite gestualità antiche. Il risultato è uno spettacolo complesso e al tempo stesso intuitivo, che sceglie il linguaggio silenzioso del movimento e quello universale della melodia per raccontare di anima e umanità nella loro infinita ricchezza, unendo mondi artistici e geografici apparentemente distanti tra loro ma che trovano in questo spettacolo un terreno di incontro oltre i confini.
Il duo artistico “LA CHIMICA DEL FUOCO” nasce da anni di esperienze in molteplici contesti, dalla danza allo studio del movimento del corpo e attoriale, alle diverse partecipazioni ai festival di arte di strada. Particolar dettaglio è riservato alla scelta dei tessuti e alla rifinitura sartoriale dei costumi di scena interamente autoprodotti e agli strumenti di fuoco, anch’essi autorealizzati per garantire maggiore sicurezza durante lo spettacolo. Gli spettacoli si basano sull’elemento fuoco nelle sue declinazioni in quanto a strumenti, movimento, contatto e manipolazione.
![](http://www.lafestadellefate.it/wp-content/uploads/2024/03/la-chimica-del-fuoco-la-festa-delle-fate-garda-683x1024.jpeg)
![](http://www.lafestadellefate.it/wp-content/uploads/2024/03/bubble-show-la-festa-delle-fate-a-garda-1-819x1024.jpg)
Se pensate di aver visto tutto, fermatevi a guardare questo! Un carretto d’altri tempi, uno strano attore, mimo, clown, vi mostrerà il suo mondo attraverso un viaggio dal sapore “antico”, confuso tra sogno e realtà, romanticismo e comicità. Con il naso all’insù potrete ammirare queste anime volanti trasformarsi da piccole a grandi, poi giganti dai mille riflessi colorati e piene di fumo …e per finire sarete avvolti da migliaia di piccole “animelle”, in volo libero: le bolle di sapone.
Uno vero spettacolo emozionale, per tutte le età e per gli intenditori di sogni
The Fairies Lullaby: passione per la musica celtica e antica al folklore nord europeo. L’arpa accompagna il canto e si fonde con le percussioni e altri strumenti antichi come la ghironda creando un’atmosfera magica in grado di trasportare chi ascolta nelle verdi vallate di terre di fate e di folletti dispettosi ma anche di eroi e battaglie per la libertà. Il repertorio spazia da antiche ballate narranti storie di re e regine, valorosi condottieri, creature fatate, alla musica sacra e profana del medioevo e del rinascimento, secondo l’antica usanza bardica di intrattenere il pubblico con il suono evocativo dell’arpa e la dolcezza della voce. Il nome si ispira ad un sonetto dedicato alla regina delle fate, composto nel 1500 da William Shakespeare.
![](http://www.lafestadellefate.it/wp-content/uploads/2024/03/lucia-foto-768x1024.jpg)
Le due lingue elfiche maggiormente perfezionate da Tolkien sono il Quenya, la lingua degli elfi del perduto Ovest, dotta e sapienziale, una sorta di “Latino elfico”, e il Sindarin, la lingua degli elfi della Terra di Mezzo. Tolkien ha anche voluto che queste lingue fossero dotate di alfabeti propri: chi ha visto i film della saga conosce già le rune, mentre i caratteri elfici veri e propri prendono il nome di Tengwar. La scrittura degli elfi è ben descritta nel libro di Roberto Fontana, “Come scrivevano gli Elfi, manuale di calligrafia Tengwar”, ma eccezionalmente, durante la Festa delle Fate Roberto presenterà i principali elementi della calligrafia Tengwar, con esempi e citazioni dalle opere di Tolkien.
![](http://www.lafestadellefate.it/wp-content/uploads/2024/03/roberto-fontana-la-festa-delle-fate-garda-722x1024.jpg)